Festa de le Impiraresse 2012
QUARTA FESTA DELLE IMPIRARESSE VEDI VIDEO
15 Giugno 2012
PROFUMO DI VETRO
Le “conterie” ovvero le minuscole perle di vetro, sono ancora una volta le protagoniste della festa delle “impiraresse”.
Quest’anno all’incontro è stato dato un titolo particolare: “Profumo di Vetro” perché si parla di fiori, naturalmente di fiori fatti con le perline che con i loro colori, luci e trasparenze, si trasformano magicamente in mughetti, gigli, orchidee, rose, girasoli, ortensie, papaveri e margherite e ancora in bonsai, bouquet, rami con bacche e frutti di bosco …
IMPIRARESSE DA FIN E IMPIRARESSE DA FIORI.
Nella Venezia del primo novecento, quando i sestieri erano quasi delle entità diverse tra loro (nel linguaggio e nelle abitudini) anche il lavoro artigianale li caratterizzava: le impiraresse si dividevano soprattutto tra il sestiere di castello dove si erano specializzate nell’infilatura (su fili di cotone ed eseguita con aghi) delle perle più piccole, da qui il nome di “impiraresse da fin” e quelle di cannaregio esperte nell’infilatura senza aghi, fatta direttamente su fili di ferro sottilissimi che poi modellavano e attorcigliavano trasformandoli in foglie e petali di varie forme e misure, da cui l’appellativo di “impiraresse da fiori”.Nonostante la loro specializzazione, esse sono sempre state mal retribuite e ancor di più lo furono quando la Società Veneziana Conterie di Murano introdusse le macchine per infilare le perle sui fili di cotone e la ditta Grilli, in terraferma, quelle per l’infilatura su fili di ferro.
I fiori di perle hanno sempre avuto i più svariati utilizzi, dai centro tavola,alle cornici per quadri e specchi, dai bouquet da sposa, ai mazzi per composizioni da vaso, come guarnizioni per le uova pasquali o ancora come “embrasse” per tende. Spesso venivano usati anche nelle chiese per ornare altari:famose erano le “palmette” dei tipici fiori a 5 petali tutti identici nella forma e dimensione, ma estremamente variopinti , erano in gran uso soprattutto nel ‘700. E’ nell’ottocento, invece, che attraverso le sorelle Dorigo si sviluppò la tecnica delle composizioni di fiori di perle per uso cimiteriale. Curioso è come la loro produzione di ghirlande funebri raggiunse grande notorietà anche in Francia: Emile Zola descrive, con minuzia di particolari, come le tombe fossero completamente ricoperte di questi fiori che offrivano il vantaggio di riflettere la luce e di non appassire mai.
Oggi i fiori di perle non sono più così in uso, sono passati di moda, ma chi ancora si dedica alla loro produzione, lo fa come un tempo, con una passione ed una pazienza che rendono unica ogni creazione, destinate a rinnovare la memoria di una cultura che altrimenti è destinata a scomparire.
- Alchechengi in conterie Alchechengi in conterie
- Ortensie in conterie Ortensie in conterie
- Papaveri in conterie Papaveri in conterie
- Bouquet da sposa in conterie Bouquet da sposa in conterie
- Dimostrazione lavoro impiraressa da fiori Dimostrazione lavoro impiraressa da fiori
- Vecchia immagine impiraressa da fiori Vecchia immagine impiraressa da fiori
- Fabbrica conterie - fase infilatura Fabbrica conterie - fase infilatura
- Antica fabbrica frange e fiori in conterie Antica fabbrica frange e fiori in conterie
- Corona in fiori di conterie Corona in fiori di conterie
- Modella al trucco Modella al trucco
- "Figlie dei fiori" "Figlie dei fiori"
- Articolo del quotidiano "La Nuova Venezia" Articolo del quotidiano "La Nuova Venezia"
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